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Il gruppo nasce il 4 marzo 1972 ad opera di giovani gengarini capitanati da Robeto Bettarelli, pioniere della speleologia locale. Nel primo anno svolge un’intensa attività esplorativa che culmina con la scoperta della Grotta di Fosso Riccio.
Nel 1975 torna a lavorare a Fosso Riccio, compiendo la congiunzione tra la Grotta del Paradiso e la Grotta dell’Orso Bruno. Intanto, nella grotta Grande del Vento scopre la “Sala del Palcoscenico” e i “Budelloni Alti”, seguiti poi dall’“Abisso Genga”, la “Sala del Limone” e la strettoia che in seguito viene denominata “Supposta”. Nel 1976 il gruppo, come molti altri, tenta esplorazioni al Buco Cattivo, ottenendo pochissimi risultati. Nel 1977 l’A.S.G.S.V. esplora e fa ricerca nel complesso del Monte Catria, dove inizia lo scavo di una cavità dall’aria promettente. Nel 1978 esegue ripetute esplorazioni all’“Abisso Genga” con l’intenzione di trovare il collegamento con il Buco Cattivo. Dal 1978 al 1987, il gruppo cresce su molti fronti organizzando corsi speleo ed esplorazioni insieme ad altri gruppi marchigiani, e dando appoggio sia fisico che morale agli esperimenti che lo speleonauta Montalbini porta avanti a Frasassi. Dal 1988 al 1993, continua la raccolta di foto, dati ed informazioni riguardanti le grotte del territorio gengarino. Dal 1993 ad oggi continua con le esplorazioni sul territorio: nel gennaio 1999 scopre la grotta del “Latte di Monte” e nel 2001 la grotta “Neno del Troscio” ambedue nella zona del Fosso Riccio.Grazie alla collaborazione con gli altri gruppi della regione, porta avanti campi speleo ed esplorazioni importanti, progetti e corsi specializzati. Tutt’oggi l’A.S.G.S.V. si impegna su più fronti: dalla collaborazione con la Federazione Speleologica Marchigiana (F.S.M.), alla Società Speleologica Italiana (S.S.I.) ed al Corpo Nazionale del Soccorso alpino e Speleologico (C.N.S.S.).
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