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Il gruppo nasce nel 1962 col nome di G.S. Nottoloni, ad opera di Sandro Polzinetti, pioniere della speleologia maceratese. Fino al 1980, contando sempre sulle energie di almeno una ventina di soci, viene svolta attività sia sul fronte della didattica (dodici corsi di introduzione alla speleologia, proiezioni di audiovisivi in scuole e sale pubbliche in città e anche fuori regione, svolgendo in tal senso fattiva collaborazione con svariati gruppi nazionali) sia sul fronte delle esplorazioni nelle Regioni Marche, Umbria, Lazio, nonché compartecipazione alla raccolta dati per la stesura dei primi elenchi del Catasto Grotte della Regione Marche. Dal 1980 al 1985 viene svolta un’intensa attività esplorativa culminata con la scoperta di nuovi rami nella Grotta di Frasassi (Genga), nonché l’effettuazione di prime discese in importanti forre della regione. Dal 1985 al 2000 l’attività principalmente svolta è stata quella di ricerca grotte (province di AP-MC-AN) e aggiornamento-revisione dei dati del Catasto. Dal 2000 ad oggi, dopo l’entrata in vigore della Legge Regionale sulla Speleologia, grazie anche all’adesione di nuovi soci, si è intensificata l’attività dedicata sia al Catasto, sia alla didattica. Il Gruppo ha anche, negli anni della sua attività, fornito volontari per il CNSAS.
Tra gli anni 1963 e 1970 vengono scoperti ambienti per alcune centinaia di metri nella Grotta del Fiume (Genga), ambienti particolarmente ricchi di cristalli e concrezioni eccentriche. Nel 1970 viene parzialmente esplorata la Ciauca di Monte Vate Rutto (Aurunci), voragine in verticale unica profonda 148 mt. Nel 1973 viene scoperto un nuovo ramo nella Grotta dell’Infinito (Genga), dopo una risalita di quasi 50 mt. dal piano basale. Vengono inoltre scoperte nuove ed interessanti cavità nei pressi della Forra di Fontefresca: Pozzo dell’Ugola, Grotta dei Dolicopodi, Grotta di Santo Stefano, per circa 300 mt. di sviluppo complessivo. Nel 1980 il Gruppo organizza, insieme al WWF di Macerata, due Trekking (Monti Sibillini e Monti della Laga), con partecipanti provenienti da tutta Italia. Nel 1982 viene effettuata la discesa, in prima esplorazione e con tecniche speleo, di alcune forre dell’Appennino Umbro-Marchigiano: Ambro, Le Vene, Meta, Cucciaiola etc. Nel 1983, dopo aver esplorato il camino della Sala Azzurra nella Grotta del Mezzogiorno, viene completata una successiva risalita lungo la galleria principale della Grotta di Frasassi che, con un guadagno in quota di circa 90 mt., ha portato alla scoperta di nuovi ambienti (Ramo Dei Maceratesi) sia lungo la direzione E-W, sia lungo la SW-NE, per uno sviluppo topografato di circa 1.500 mt. |
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